Il running non è solo allenarsi per correre una maratona, e registrare il personal best su Strava.
È molto altro. È cultura.
E come tale, si evolve seguendo i cambiamenti della società.
Inserendosi in nuovi spazi della vita quotidiana. Avvicinando persone che non avevano mai corso prima.
Diventando fonte di ispirazione e di espressione.
Una contaminazione tra mondi diversi che sembra portare una ventata di novità sotto molto punti di vista.
Negli eventi. Accanto alle tradizionali gare (mezza maratona, maratona) si affacciano sempre più tipi di eventi: ultramaratone, trail, vertical, corse in loop, staffette, color run, breakfast run, corse solidali.
Nei gruppi. Con community sempre più differenziate per interessi e tipologie di attività: endurance, atleti, aspiranti tali, creativi, runners che si conoscono online, gruppi locali.
Negli allenamenti. Dalle ripetute in gruppo con un coach, alle sessioni di trail running sulle montagne, fino alle corse in città con la pizza e il dj per finire la serata in compagnia.
Nei media. Nuovi canali attraverso cui raccontare la corsa: podcast, video, docufilm, libri. Nuovi protagonisti, nuovi spazi da esplorare, nuovi pubblici a cui parlare.
Nei prodotti. Dietro ai colossi (Nike, Adidas) crescono molto velocemente brand di nicchia sia sulla parte abbigliamento (Satisfy, Soar, Tracksmith, UVU etc) che sulle calzature (Norda, Nnormal etc).
Perché, come viene citato in questo articolo di
:«C’è un'intera generazione di corridori che ha a cuore la cultura e l'estetica della corsa tanto quanto il proprio personal best sui 5 km»
Voi cosa ne pensate? Il running è in una fase di evoluzione?
alla prossima,
Andrea
stanchi dei necessari wow su tutto, compreso il running, per me si sta trasformando certamente
in cosa? in sto bene, mi sto divertendo, non sono pieno di acciacchi
è una nuova consapevolezza che ci spinge a rallentare, su tutto !
ci hanno illuso ma non siamo fatti per fare 100 cose al giorno è sempre ontime
concordo con Andrea Dugato, forse sta cambiando perché stiamo diventando consapevoli che (parlo per esperienze personali) abbiamo iniziato diciamo a 40 anni e dopo vari acciacchi ci stiamo accorgendo che come per la vita in genere anche la corsa ci stava spingendo ad andare troppo veloce, e ora rallentando apprezziamo di più il piacere di stare insieme ancor prima dei PB….