Semplificando, la nostra vita è determinata in buona parte da due cose: la fortuna e le scelte che facciamo.
Sulla fortuna, non abbiamo controllo. Al massimo possiamo tenere un cornetto rosso in tasca.
Sulle nostre decisioni qualcosa possiamo provare a farlo.
«La vita è come il poker, non come gli scacchi.»
Questa è una frase tratta dal libro “Thinking In Bets” di Annie Duke.
Una delle giocatrici di poker più forti di tutti i tempi.
Dopo un percorso di studi in scienze cognitive presso l'Università della Pennsylvania, nel 2012 si è ritirata dal poker professionistico.
Ora lavora come consulente di grandi aziende.
Annie sostiene che la vita, il business e il poker siamo molto simili.
Si basano tutte su continue micro e macro decisioni, basate su poche informazioni a disposizione, influenzate dalle nostre esperienze passate e dai bias cognitivi.
Un caos quindi.
Decisioni sempre incerte, perché il futuro è sconosciuto per tutti.
Decisioni che non possono essere divise in buone e cattive solo a seconda dei risultati. Perché quelli sono influenzati da diverse variabili.
E allora come prendere decisioni migliori?
Alle organizzazioni con cui collabora, Annie consiglia la tecnica delle 3D.
Discover
Raccogli le opinioni individuali in modo indipendente prima di un meeting di gruppo. Condividile a tutti prima della riunione, affinché ognuno abbia modo di valutarle.
Discuss
Confronta le opinioni con tutto il gruppo durante il meeting, analizzando le diverse prospettive emerse, concentrandoti sulla comprensione dei punti di disaccordo piuttosto che sulla costruzione del consenso del gruppo. Che spesso è solo apparente.
Decide
Prendi una decisione in maniera indipendente dopo la discussione, per ridurre al minimo l'influenza del gruppo.
⭐ Contenuto Bonus ⭐
Vi lascio un esercizio consigliato da Annie: chiediti qual è la miglior decisione che hai preso nel 2023? E quale la peggiore? A prescindere dai risultati positivi o negativi di ciascuna.
Riflettici bevendo un caffè.
Nel caso ti vengano in mente solo decisioni sbagliate, sospendi l’esercizio e aggiungi della grappa al caffè.
alla prossima,
Andrea
passerei subito alla grappa
a stento ricordo cosa ho mangiato a colazione figuriamoci se mi ricordo le decisini dell'anno passato