Nella vita ci sono momenti in cui, dopo l'ennesimo fallimento, vorresti solo mollare tutto.
Lasciarti andare, sopraffatto dalla delusione.
Ci sono due opzioni: abbandonare o rilanciare.
Ecco, Jim Walmsley nel 2022 ha scelto la seconda.
L'atleta originario dell’Arizona, in quel periodo era ritenuto uno degli ultrarunner più forti degli Stati Uniti.
All’attivo, vittorie e record nelle più importanti ultra statunitensi.
Ma se vuoi diventare il più forte, devi vincere in Europa. Più precisamente sul Monte Bianco, nella gara più famosa: UTMB.
Nel 2017 arriva quinto.
Nel 2018 si ritira.
Nel 2021 si ritira, di nuovo.
Nel 2022 arriva quarto, con 80 minuti di ritardo su Kilian Journet.
Quella gara inizia a diventare la sua ossessione.
Cosa può fare per vincerla? Deve rivoluzionare tutto.
Si è sempre allenato in Colorado. Nel 2022 decide di lasciare gli States e trasferirsi a vivere in Francia, sulle Alpi.
«Questa è la forza dei trail runner europei. Rimangono in montagna per gran parte dell'anno, in alta quota, sviluppano enormi dislivelli e sanno usare perfettamente la propria attrezzatura (giacca, lampada, zaino, ecc.) sia d'inverno che d'estate. Gli americani sono molto negligenti su questi punti.»
Jim e la moglie vivono un anno e mezzo in Francia. Imparano il francese, si ambientano.
Poi arriva il momento della verità per Jim: la gara.
Settembre 2023. Jim Walmsley diventa il primo americano nella storia a vincere l’UTMB. Scende sotto il tempo record registrato l’anno prima da Kilian Jornet.
Ha un talento enorme. Probabilmente avrebbe vinto comunque, prima o poi.
Ma è bello pensare che trasferendosi in Francia, e investendo tutto se stesso nella preparazione di quella gara, abbia vinto sulla maledizione.
alla prossima,
Andrea
Fonti: Outside, Spirito Trail
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