Sarà che sono figlio unico, ma le storie come questa mi emozionano.
Mathieu Blanchard è un ultra runner francese del team Salomon.
Arriva da una famiglia numerosa, 5 fratelli e una sorella.
Il più piccolo della famiglia si chiama Luca.
Mathieu non ha passato molto tempo con lui, essendo andato via di casa presto, quando il fratello aveva solo 3 anni.
Non ha potuto supportarlo come farebbe un buon fratello maggiore.
Soprattutto nel periodo più difficile per Luca, quando a 15 anni ha subito l'amputazione della gamba a seguito di un incidente in moto.
Così Mathieu per festeggiare i vent’anni del fratello decide di regalargli un’avventura insieme.
Un viaggio a Ibiza?
No, una corsa nel deserto di Wadi Rum, in Giordania.
A tappe. In autosufficienza.
Esperienza dura ma emozionante, come racconta il documentario di Salomon “Souls Brothers”.
Per Luca la sfida è complessa. Correre sulla sabbia con una protesi è faticoso.
Si trova ad affrontare i propri limiti.
Ma dopo diversi momenti di crisi, inizia a uscire dal proprio guscio, trovando una forza prima sconosciuta.
L'amore e la connessione fraterna fanno il resto, facendogli superare ogni sfida.
Mathieu è felice come non mai. Si sente finalmente un buon fratello maggiore.
E la penultima sera, nel deserto, seduti davanti al fuoco del campo base, condivide con il fratello minore un messaggio prezioso:
«Sono super orgoglioso di quello che hai fatto. Non sei un atleta, hai una lama al posto di un piede e sei andato fino in fondo. Sarebbe bello se riuscissi a trovare dentro di te qualcosa nel profondo che ti spinge ad andare avanti. Tutti abbiamo un motivo, qualcosa che ci aiuta ad andare avanti. Può essere la famiglia, gli amici, qualcosa che vuoi dimostrare, che vuoi fare vedere. Hai qualcosa di bello dentro di te, devi solo trovarlo, questo ti aiuterà davvero nella vita, anche per altri progetti. Pensaci e ne parleremo domani all’arrivo davanti a una birra.»
alla prossima,
Andrea
Sempre meglio ❤️
❤️