Siamo solo di passaggio, ma abbiamo la possibilità di lasciare un buon ricordo.
Dovrà averlo pensato anche il signor Ryoji Sato, un autista di autobus in Giappone.
Percorreva ogni giorno lo stesso tragitto tra Nagoya e Kanazawa. Una routine apparentemente monotona, seguendo la cadenza fissa delle fermate del bus.
Ma il signor Sato aveva imparato a trovare la bellezza anche nelle piccole cose: si era affezionato a due enormi ciliegi, che avevano più di 400 anni.
Li ammirava ogni giorno, passandogli davanti lungo il suo tragitto.
Una mattina fu costretto a fermare l’autobus per dei lavori stradali. Scoprì che stavano spostando i ciliegi, a causa della costruzione di una diga artificiale.
Nei mesi successivi passò spesso a controllare che le radici di entrambi avessero attecchito nella loro nuova sistemazione.
Colpito dalla forza di questi alberi, nel 1966 cominciò a sfruttare le sue giornate di ferie per piantare ciliegi lungo tutto il percorso.
Aveva un grande sogno: collegare le due città con una “costellazione” di fiori di ciliegio. Per regalare un simbolo di pace e gioia a tutti i cittadini.
Purtroppo, per una malattia Sato morì a soli 47 anni lasciando la sua opera incompiuta. Ma riuscendo a piantare oltre 2.000 alberi.
Il suo ricordo ha continuato comunque a fiorire.
Dal 1994 ogni anno, lungo la strada che collega le due città, nel pieno della fioritura si corrono i 250 chilometri della Sakura-Michi International Run.
Una corsa ideata per celebrare il suo sogno. E le parole del signor Sato, raccolte da un suo diario, sono oggi presenti nei libri di scuola giapponesi:
«Vorrei creare una costellazione di bellissimi fiori di ciliegio, affinché le persone che li vedono possano portarli nel cuore e vivere felici insieme»
alla prossima!
Andrea
fonti: il racconto di Filippo Canetta su Fuorisoglia
fonti: testi e riviste giapponesi
Ce ne vorrebbero molti di più di Signor Sato 🙏
Avevo sentito questa storia su Fuorisoglia raccontata dal fondatore di Wild Tee che ha corso la ultramaratona in Giappone. Molto bella