A volte si pensa che per cambiare il mondo servano cose straordinarie.
Sottovalutando la potenza delle piccole azioni, in grado di coinvolgere la propria comunità.
Come ha fatto Roberto Barzaghi.
“Magister”, come viene soprannominato, ha iniziato a dedicare alcune delle proprie corse a raccolte fondi, per finanziare dei progetti solidali.
La cento chilometri del Passatore prima, la Milano Marathon poi.
Ripetendo sempre una frase: la corsa è solo il mezzo, non il fine.
Concetto che gli era stato insegnato anni fa da Fabrizio Cosi, il fondatore di Podisti su Marte.
Vi ricordate di lui? Avevamo raccontato il suo sogno in questa newsletter.
Tornando a Magister, attraverso Rete del Dono è diventato un fundraiser.
Alla maratona di Milano ha corso in favore di Sport Senza Frontiere.
Ha realizzare un vero e proprio record. Meglio di una maratona sotto le due ore.
È arrivato a raccogliere 29.504 € da 455 donatori.
Regalando a tantissimi bambini “meno fortunati” l’accesso a un camp sportivo.
Come ha fatto a coinvolgere cosi tante persone? Glielo ha chiesto anche il team di Sport Senza Frontiere.
«Attraverso whatsapp, email, incontri di persona. Ho creato un piano di contatti che parte dai conoscenti, dalle relazioni più strette. A tutti mando sempre un messaggio personale. A ciascuno eh. Non credo molto nei messaggi lanciati su gruppi troppo ampi. Il messaggio si perde. Invece è importante emozionare per arrivare al cuore delle persone. Gli va spiegato il progetto nel suo insieme.»
E per realizzare un’impresa cosi grande, ci vuole sicuramente coraggio.
«Coraggio di spendersi, di dedicare tempo, di includere. Scegliere di essere un fundraiser oggi significa questo: avere coraggio. Non il coraggio di fare bungee jumping o paracadutismo, ma il salto nel vuoto iniziale è del tutto simile.»
alla prossima,
Andrea
Fonti: Rete del Dono, Sport Senza Frontiere
Sicuramente dedicare le proprie capacita sportive ai meno fortunati è segno di grande umanita'. E in questo periodo ne anviano bisogno. Grazie Magister!
Grazie, mi fate sentire sempre più speciale di quello che sono.