«In caso di emergenza, indossate la maschera con l'ossigeno prima di aiutare gli altri passeggeri».
Lo ripetono le hostess in aereo prima del decollo no?
Questo perché in alta quota possono esserci pochi secondi di autonomia respiratoria prima di perdere i sensi.
E il rischio, per chi non indossa subito la maschera ma prova invece a metterla prima ai bambini (o alle persone in difficoltà), è quello di svenire o perdere lucidità.
Per aiutare gli altri bisogna prima di tutto essere in condizione di farlo.
Concetto che a pensarci bene può tornare utile anche in altre situazioni.
Una metafora sull'importanza di prendersi cura di sé stessi. Anche quando non sembra esserci tempo.
Perché nella frenesia della vita quotidiana ognuno ha diversi ruoli: familiari, professionali, sociali. Responsabilità, impegni e doveri verso gli altri.
Ma, soprattutto nei periodi impegnativi, non va sottovalutata l’importanza di trovare un'ora in cui staccare da tutto.
Per correre. Per respirare. Per bere un caffè e riordinare i pensieri.
Per rimanere lucidi.
Per essere in condizione di aiutare gli altri in caso di emergenza, come consigliano le hostess prima del decollo.
alla prossima,
Andrea
18 anni fa circa stavo completando la mia tesi di laurea, facoltà di ingegneria, avevo già una bambina di un anno. Mi presentai a ricevimento col mio professore con un occhio nero...lui mi disse soltanto le parole che dicono le hostess in aereo e che te hai condiviso con noi stamani: "in caso di emergenza, te devi indossare la mascherina dell'ossigeno per prima"...non mi disse altro, gli chiesi un mese di pausa, indossai la mia mascherina e tre mesi dopo discutevo la mia tesi con mia figlia che correva per i corridoi dell'università...questa frase ha salvato la mia vita e quella della mia bambina e la porto sempre nel mio cuore...
stupendo parallelismo!!!
cit. "libertà è a ciò a cui pensiamo mentre stiamo facendo qualcos'altro", e troppo spesso facciamo solo qualcos'altro per mille motivi sempre incombebti o cosidetti necessari, non dimentichiamocelo