Come scrivi questa newsletter?
Una domanda che mi è stata fatta diverse volte.
Oggi ho pensato di portarvi per 2 minuti nel mio mondo, raccontandovi il dietro le quinte di questo progetto.
💡 Fase di ricerca
Ho una sorta di “archivio” con alcune fonti di contenuti che trovo molto affidabili: autori, podcast, siti internet, magazine, profili sui social media, newsletter.
Sulla corsa, certo, ma anche su temi del tutto diversi.
Quando trovo qualcosa di interessante, me lo segno velocemente (note cellulare, screenshot, appunti in agenda).
A volte le ispirazioni arrivano da amici runner, colleghi alla macchinetta del caffè. Da voi che la leggete.
«A te che piacciono le storie: ti consiglio questa.…».
Tutti contenuti che assieme a fonti, link e note, mi salvo in un file (per ora Excel) che uso come archivio da diversi anni.
🚧 Fase di preparazione
Nel weekend cerco di definire i macro temi delle 5 newsletter della settimana.
A volte ci riesco, bugia.
Quasi sempre mi prendo all’ultimo, verità.
Alla sera preparo la newsletter del giorno successivo.
In molti mi hanno suggerito: potresti crearti una serie di newsletter già pronte?
Sì, sarebbe una mossa davvero intelligente. Diventerei ben organizzato.
Forse non sono ancora pronto. Ma mi prometto di lavorarci.
Sembra impossibile ma mi sono abituato a scriverle la sera prima, quando a casa tutti sono a letto. Ho un momento di silenzio in cui scrivere.
Anche se non è il massimo, soprattutto in caso di imprevisti, trasferte di lavoro etc. Rischio di trovarmi con il foglio bianco.
🗒️ Fase di scrittura
Per scriverla ci dedico “in media” 1h e 30 minuti.
Soprattutto quando il tema è una storia (es. questa per citarne una).
Partendo dall’argomento scelto, cerco di leggere tutto quello che trovo: appunti, video, articoli, interviste.
Cercando di verificare le notizie e trovare un punto di vista particolare. La parte più umana, intima, di quella storia. Di quell’atleta. Di quella persona.
Ci provo eh. Non vuol dire che io poi ci riesca. Ma ci provo.
Man mano che leggo le diverse fonti scrivo in bozza alcuni appunti, date, frasi rilevanti.
Alla fine il risultato è un testo lungo, disordinato, senza senso.
Arriva la fase più impegnativa: definire il messaggio più importante che vorrei arrivasse. Uno solo. In grado di trasmettere un’emozione, un dubbio, uno spunto su cui riflettere.
Costruendo attorno a questo la narrazione degli eventi.
Poi la rileggo alcune volte. Provando a cancellare le parole superflue.
Semplificando. Cercando di creare frasi brevi, d’impatto.
Quelli bravi dicono che ridurre sia il lavoro più difficile nella scrittura, e in generale nella vita.
Togliere, invece che aggiungere.
In questo caso l’obiettivo è creare a un contenuto che si legga con piacere in circa 1 minuto. Lasciando qualcosa.
A volte ci riesco, altre no.
📩 Fase di consegna
Potrei programmare l’invio. Certo, nel 2024 sarebbe più semplice.
Ma seguendo le parti precedenti del processo, capirai che sarebbe troppo comodo.
Come un postino, preferisco consegnare la lettera di persona premendo il pulsante “invio” alla mattina, prima di uscire per andare a lavoro.
La rileggo velocemente e te la spedisco intorno alle 07:30.
Perché scrivo questa newsletter?
Il mondo a volte sembra correre troppo veloce, dal 2021 ho trovato nella newsletter uno spazio di lentezza che cercavo.
Una forma personale di espressione.
Ringrazio Runlovers (Sandro e Martino) per aver creduto in questo progetto, e a tutti voi che ogni mattina, o quando ne avete voglia, la leggete, commentate o condividete con chi preferite.
Vi ringrazio davvero!
⭐ p.s. non sono uno scrittore, quindi accogliete il mio “processo creativo” con il sorriso. Ascolto volentieri i vostri consigli ed esperienze per provare a migliorarlo.
⭐⭐ p.p.s. ora che sapete che la newsletter non viene scritta da ChatGPT, se arriverà in ritardo qualche mattina saprete che Andrea potrebbe aver preso sonno la sera prima, o rovesciato il caffè sulla macchina da scrivere.
alla prossima,
Andrea
grazie, grazie.... sei il momento di di lentezza giornaliero... oltre a quando vado a correre...ahahahahah!
Grazie Andrea per questo tuo prezioso dono, diventato una piacevolissima consuetudine di inizio giornata