Dopo la pandemia, tante nuove persone si sono avvicinate alla corsa.
Spinte dalla ricerca di benessere psicofisico, ma anche dal desiderio di connessioni sociali.
Tanto che si parla di un nuovo boom del running.
Runners molto diversi tra loro: nelle abitudini, nel modo in cui intendono la corsa, in come si vestono e nelle occasioni in cui stanno insieme.

La corsa diventa anche un modo per esprimere sé stessi.
E quando incontri qualcuno che corre, che sia da solo o in gruppo, dopo aver scambiato un sorriso e un segno di stima, magari ti chiedi perché corra.
Cosa l’abbia spinto, o spinta, a cercare felicità nella fatica.
Poi siccome ti mancano ancora tanti chilometri per finire il tuo allenamento, per distrarti potresti provare a inserire ogni persona che incontri in una di queste cinque categorie:
1. Il minimalista estremo.
Corre con scarpe consumate e t-shirt ricevuta in regalo a una gara di montagna del ‘98. Macina chilometri in ogni condizione: sole, pioggia, neve. Non capisce perché gli altri parlino di smartwatch, lotterie per le gare, carb loading e playlist Spotify. Il suo mantra? "Per correre non servono gadget, solo gambe."
2. Il Fashion e Tech Addicted.
Ci mette due ore a vestirsi e al massimo corre 5 chilometri. Deve valutare l’abbinamento dei colori. Poi indossare la fascia cardio, il cappellino, la torcia anche se fuori c’è il sole. Ama usare lo zaino da trail running con le borracce. Chi lo incontra per strada pensa stia arrivando dalla Marathon des Sables e lo saluta con ammirazione.
3. L'Influencer di Strava.
La sua corsa inizia con un selfie e finisce con una foto delle scarpe + caffè. Se il GPS non registra, si gira e torna a casa in divano. Sa esattamente il suo passo medio al centesimo di secondo. Hai più grafici su Strava che un analista di Wall Street. Dispensa kudos come caramelle.
4. Il Runner Filosofico.
Corre senza musica perché "è un momento di connessione interiore". Vede la corsa come una metafora della vita. Ha citato Murakami almeno una volta parlando di running. L'unico tempo che conta è il tempo con se stesso. Punta a diventare il Dalai Lama. Gli altri corrono per il PB, lui corre per l’illuminazione.
5. Il founder di un running club
Corre con un megafono in mano per parlare con la crew. Occhiale da sole Oakley, abbigliamento Satisfy, scarpa destra Hoka e sinistra Brooks, nella mole infinita di eventi brandizzati non riesce più a trovare la scarpa abbinata. Ma ha il sorriso fotogenico di chi sa benissimo che essere il founder di un running club oggi è più cool di essere il CEO di una startup della Silicon Valley.
buon weekend e alla prossima
Andrea
Un ibrido fra Minimalista e Filosofico. Na ciofeca insomma! Bello spunto, buona giornata ☀️
Mi sento un ibrido tech-filosofico 🤔