La frase "Da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano" nasce da un proverbio di origine africana.
Sarà perché gli africani storicamente corrono fortissimi?
Ma per me funziona al contrario.
Probabilmente perché sono lento.
Quando corro insieme agli altri mi capita di andare sia più veloce che più lontano.
Perché quando corro da solo, la tentazione di rallentare o accorciare il percorso è sempre dietro l’angolo.
Soprattutto se fuori è freddo e buio.
Invece correndo in compagnia, parlando - fino a quando il fiatone non prende il sopravvento - mi capita di dimenticare che il tempo passa.
Che passano i chilometri. Che forse sto andando più veloce di quanto penso sia invece alla mia portata.
Allora forse ha ragione Strava.
Nella newsletter di venerdi scorso (link) che è stata molto “partecipata”, si parlava della crescita dei gruppi di corsa.
Come occasioni per creare nuove connessioni, e per condividere la fatica.
Allora ho ripensato alle piccole cose che personalmente ho apprezzato di più, correndo in compagnia qualche giorno fa:
Stringere la mano, presentandosi, a una persona che non conosci ma siccome è vestita da runner sai che avrà, almeno, una cosa in comune a te.
Condividere la fatica con due persone appena conosciute. Da solo i chilometri sembrano non finire più. In loro compagnia riesci a farti anche due risate.
Arrivare alla base con le gambe provate e reintegrare subito i sali (lo consigliano tutti gli esperti..) bevendo una birra insieme ad amici e sconosciuti. Tutti democraticamente sudati, e poco profumati.
Io evidentemente no. Ma forse va bene cosi.
alla prossima
Andrea
Mio fratello Alessio, (anche lui tuo affezionato lettore ormai), quando corre con me va più piano e fa meno km!...però chiacchiera e ride sicuramente di più!
Da solo corro più veloce ma è un problema, corro più veloce ma rinuncio molto prima, non riesco a regolarmi. In compagnia corro leggermente più piano ma molto più a lungo...